Questa volta di fronte alla fatidica richiesta di Gemma "mamma dai facciamo un lavoretto!!" ho risposto offrendole colori a dita, tempere e carta di giornale per illustrare una favola sull'empatia che avevamo inventato la sera prima: Il volo di Gea.
Abbiamo dovuto fare varie prove prima che il risultato la soddisfacesse, anche perchè lei essendo molto perfezionista voleva che l'uccellino assomigliasse a quello della favola.
Anche Irene ha partecipato allo stage creativo...a modo suo!!
A parte il divertimento di dipingere e ritagliare la carta credo che l'esperienza le sia piaciuta molto per averle dato la possibiltà di riflettere, interpretare e interiorizzzare la favola che avevamo letto insieme.
La favola infatti racconta di un uccellino chiuso in una gabbia e di una bambina che gli da la libertà. Disegnando l'uccellino e cercando di rappresentare prima la tristezza e poi la gratitudine verso la bambina che gli aveva aperto la gabbietta Gemma è entrata in sintonia con le sue emozioni e, proprio come dice la favola, è stata capace di mettersi nei suoi panni per capire cosa doveva provare.
Questa favola è nata dalla domanda di Gemma al vedere uno dei tanti uccellini tenuti in gabbia per il loro canto: "perchè quell'uccellino non può volare via?"
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