Come fare il kefir in casa

Non so se è una sensazione mia ma quando parlo di autoproduzione spesso mi capita che la gente mi guardi quasi con compassione, come se mi immaginassero chiusa in casa giorno e notte spignattando in pantofole con i bigodini in testa.
Anche se ammetto che ci sono produzioni un pò più impegnative, come le creme o i cosmetici, la produzione casalinga del kefir è davvero semplice, veloce ed economica.

Vi serve solo trovare qualcuno che vi ceda alcuni fermenti. Se non conoscete personalmente nessuno che produce kefir vi consiglio di iscrivervi in uno dei molti gruppi di Facebook dedicati a questo alimento, troverete senz'altro qualcuno che vi invierà gratuitamente un pò di fermenti.

Dopo aver ricevuto i fermenti procedete cosí:

- in un barattolo di vetro mettete i fermenti e copriteli con latte fresco intero. Le proporzioni sono di circa 1/10, 10 grammi di fermenti hanno bisogno quindi di circa 100 ml di latte.
Coprite con una garza fermata con un elastico o semplicemente con un piattino rovesciato, l'importante è che non entrino polvere o insetti ma che non sia sigillato.

- Lasciatelo a temperatura ambiente e dimenticatevi per 24 ore del vostro kefir: i fermenti ci mettono almeno un giorno per trasformare il latte in kefir attraverso la fermentazione.
- Dopo 24 ore l'aspetto sarà quello di uno yogurt più o meno cremoso a seconda del tipo di latte utilizzato e da altre (misteriose) variabili che fanno si che il siero possa separarsi. Se il siero si separa potete mescolarlo di nuovo per ottenere un kefir da bere o prelevare il kefir separatamente se vi piace più cremoso.

A questo punto dovrete filtrare i fermenti per tornare a produrre nuovo kefir usando un colino di palstica e mescolando dolcemente con un cucchiaio di legno. Quest'operazione va fatta con delicatezza per non rompere o danneggiare i fermenti.
- Il kefir filtrato si conserva in frigorifero una settimana ben chiuso in un barattolo di vetro mentre i fermenti vanno messi in nuovo latte per ricominciare la produzione.