Piccola premessa: il mio pc ha il brutto vizio di bloccarsi sempre sul più bello, a metà di un articolo che dovresti aver già consegnato, mentre stai modificando una foto, o in altri momenti altrettanto opportuni.
Ieri sera mi faccio coraggio, mi rimbocco le maniche e decido di fare ordine tra le migliaia d’immagini, documenti e archivi vari immagazzinati in ordine sparso e, tra le altre cose, ho trovato queste foto che avevo fatto l’anno scorso a Gemma mentre esplorava la sua scatola della musica. Mi sono ricordata di quanto le piaceva ed eccomi qua che ve la propongo!!
Cos’è la scatola della musica?
Non è altro che un contenitore della misura all'incirca di una scatola da scarpe, che può essere decorato con carta colorata o stoffa. La scatola dovrebbe essere collocata fuori dalla portata del bimbo, la utilizzerete sempre insieme e solo per fare giochi musicali.
A cosa serve?
Per educare l’orecchio all’ascolto è necessario allenarlo fin da piccoli, proponendo al bimbo una serie di attività che lo accompagnano verso una maggiore consapevolezza dell’ambiente che lo circonda, ponendo allo stesso tempo le fondamenta dell’orecchio musicale e dello sviluppo del linguaggio.
Con quali oggetti possiamo riempirla?
Per riempirla procuratevi diversi oggetti sonori. Possono essere sonagli, campanelli legati a un nastrino, un tamburello, ma anche oggetti quotidiani come cucchiai di legno, noci, carta da forno…
Vedrete che all’inizio la scatola vi sembrerà troppo grande per gli oggetti che contiene ma durante tutto il primo anno del bimbo la dovrete continuare a riempire aggiungendo di volta in volta quegli oggetti che possono stimolare il suo senso dell’udito e la sua curiosità, togliendo magari quelli che ormai non lo interessano più.
Soprattutto durante i primi mesi è importante che gli oggetti producano suoni dolci e delicati affinché la stimolazione sia positiva e per non spaventare il bimbo
Che attività si possono fare?
A partire dai due mesi di vita: per favorire il movimento e la coordinazione di braccia e gambe può essere utile utilizzare dei campanellini fissati ad un nastro e legati ai polsi o alle caviglie. Si può cominciare applicando i campanellini ai polsi e cercare di catturare la sua attenzione col suono che emettono muovendo le braccia. In seguito si può ripetere l’operazione legando i campanelli alle caviglie, ma è sconsigliato applicare contemporaneamente i campanelli a braccia e gambe per non confonderlo.
A partire dai tre mesi: al bimbo steso sulla schiena su un tappeto o una copertina imbottita (meglio evitare una superficie troppo soffice, come il letto), offriamo un sonaglio prima in corrispondenza di un orecchio e poi dell’altro. Con questo semplice gioco lo stimoleremo a collegare il suono all’oggetto e a utilizzare l’udito per esplorare l’ambiente. Il bimbo cercherà inoltre di girare la testa dalla parte da cui sente provenire il suono del sonaglio e in questo modo comincerà ad allenare il movimento volontario del collo e della testa e a seguire un oggetto con lo sguardo.
Possiamo svolgere lo stesso esercizio posizionando il piccolo a pancia sotto, ma soprattutto durante i primi mesi dovremo stare attenti a non stancarlo troppo in questa posizione, farà ancora fatica infatti a tenere la testa sollevata da terra.
A partire dai sei mesi: finalmente il bimbo può manipolare gli oggetti musicali, esplorarli e sperimentare direttamente i diversi suoni che emettono. Prendiamo la scatola della musica e posizioniamola sul tavolo e, col bimbo seduto sulle nostre ginocchia, apriamo la scatola incoraggiandolo a scegliere ed esplorare gli oggetti uno alla volta. Da questo momento possiamo cominciare a inserire nella scatola qualche semplice strumento musicale, come uno xilofono, per fargli sperimentare il suono delle diverse note.
A parte queste attività suggerite potrete giocare a inventarne molte altre insieme ai vostri bimbi!
Noi abbiamo tutto in ordine sparso, ma l'dea di riunire tutti gli strumenti, i sonagli, e gli oggetti rumorosi in una scatola magica mi piace.
RispondiEliminaMi metto alla ricerca di una scatola adatta!
Io sono una disordinata cronica...non sai la fatica che mi costa razionalizzare le cose di Gemma!! (almeno le sue...perchè le mie rimangono nel caos!!!)
EliminaCapisco! ma alla fine ci sono riuscita e il suo contributo è stato fondamentale!!!
Eliminabella idea, la musica è essenziale per i bambini e merita una spazio tutto suo! Bella idea
RispondiEliminaCiao Giorgia, grazie della visita!!! Sono d'accordo con te, la musica è fondamentale e in una casa di "musicomani" come la nostra non potevamo non darle importanza!! ;-) A presto!!
Elimina