Chi ha un orto o anche solo qualche pianta in terrazzo sa quanto sia preziosa l'acqua piovana per innaffiare.
L'acqua della pioggia infatti non è "dura" come quella del rubinetto e favorisce un corretto assorbimento dei minerali. Innaffiando con acqua piovana ci si può dimenticare di molti problemi, come carenze minerali e clorosi.
Noi ci siamo inventati questo semplice sistema per raccogliere l'acqua piovana, funziona perfettamente e si può costruire con materiale di recupero. Servono solo due bottiglie di plastica o taniche (le nostre sono taniche di acqua minerale da 5 litri) con i loro tappi e un pò di nastro adesivo.
Per costruirla basta tagliare la parte superiore dei due tappi, in modo che restino solo le ghiere. Unirli uno sull'altro con un paio di giri di nastro adesivo e avvitarli sul collo di una delle bottiglie. Essendo le ghiere di due tappi ovviamente si avviterà solo una delle due ghiere, mentre l'altra rimarrà libera.
Tagliare l'altra bottiglia circa a metà in modo da formare un imbuto e avvitare sulla prima.
Per aumentare la quantità d'acqua raccolta noi abbiamo accostato 4 di questi dispositivi in un angolo del terrazzo che non usiamo, e man mano che si riempiono li chiudiamo con un tappo rimasto intero. Anche così però bisogna utilizzare l'acqua nel minor tempo possibile per non rischiare di vederla marcire.
E brava mammaViò, bella questa idea!
RispondiEliminaMi piace molto l'idea di recuperare l'acqua. Nella casa dei miei genitori, c'è una cisterna per raccogliere l'acqua piovana che serviva per abbeverare le mucche che c'erano nella stalla. ora con quell'acqua ci annaffiano il giardino, ma non è sufficiente per tutta l'estate... sognando una casa tutta mia, vorrei fare in cucina un doppio lavandino, uno dedicato solamente alle verdure e in estate tutta l'acqua utilizzata per lavare frutta e verdura andrebbe a rimpinguare la scorta della cisterna, senza bisogno di fare un pozzo! ciao linda
RispondiEliminahe he, non potendola immagazzinare per lunghi periodi ho spinto tutte le mie piante verso il lato aperto del balcone. Ora i miei cactus possono stare sereni, perfettamente integrati nel microclima indigeno. Sete se non piove, affogamento quando comincia la stagione del monsone. Qui da me dovrebbe arrivare intorno alla metà fine ottobre. Roma è un pò strana negli ultimi 4-5 anni....Però la tua idea mi gusta mucho!
RispondiElimina@mami:grazie...a dire il vero gran parte del merito è del marito, ma perchè rinunciare a qualche complimento?? :)
RispondiElimina@Linda: dici bene, il doppio lavandino è proprio un sogno, specie in una cucina come la mia dove devo dire grazie se di lavandino ce ne sta uno!!
@Ilpescetto: il tuo balcone è popolato da una razza di cactus mutanti adattati a sopravvivere alle condizioni più estreme! ;-)) Non girargli le spalle...possono essere pericolosi!!
anche io se fossi stata piu' sgagiata quando ho costruito casa avrei messo una vasca per la raccolta dell'acqua piovana, ma i costruttori ancora ignorano ste finezze.... come anche io avrei voluto magari riutilizzare l'acqua dei vari lavaggi per altro. A modo mio già lo faccio un po'....pero' ecco son tutte cose migliorabili! però' ora che ci penso mi voglio organizzare anche io in questo senso!
RispondiEliminaOttima idea! Provo anche io, forse qualcosina la raccolgo!
RispondiEliminaCecilia