Come si vive in una famiglia bilingue (anzi, trilingue…)???
Com’è possibile che, crescendo in mezzo a questa babele che è casa nostra, nella sua testolina non si confondano irrimediabilmente le informazioni??
Ebbene, a quanto pare è possibile!
La nostra funghetta appena uscita dalla pancia ha cominciato ad ascoltare mamma che le parlava in italiano e papà in catalano. Anche i nonni hanno seguito la scia, ognuno parlandole nella sua lingua materna. E fuori di casa? La presenza della lingua castigliana sicuramente non le sarà passata inavvertita per strada, a scuola, nei media…
Abbiamo cercato di seguire il più possibile il metodo “one persone one language” ma è davvero difficile essere scrupolosi quanto vorremmo. Io e papà ci siamo conosciuti in Italia e in italiano, e a volte anche a lui viene naturale rivolgersi a me in quest’idioma. D’altra parte a me a volte viene spontaneo rivolgermi alla piccoletta con modi di dire o espressioni catalane. E il peggio non è questo, ma i miscugli che siamo in grado di fare e le espressioni ormai tipiche di casa nostra incomprensibili per la maggior parte delle persone!
Insomma, nonostante il nostro impegno nel crearle una confusione mentale inestricabile, ecco che lei ci stupisce dimostrandoci di capire perfettamente entrambe le lingue materne, e di distinguerle tra loro!
In questi ultimi mesi avevo sempre pensato che si avvicinava il momento in cui avremmo convissuto con questa realtà, e ora vedo che è arrivata l’ora di cominciare a preparare attività a tema per proporle alla nostra piccola poliglotta.
Aspettatevi quindi prossime notizie e novità sull’argomento!
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